martedì 31 agosto 2010

IL SETTIMO DICE NON DEVI RUBARE...a Mauro poi...!

Non è bella quanto Pianello, ma la medio fondo di Cantalupo te la toglie la "sete col pregiutto" come si dice dalle nostre parti. E poi una volta tanto è una delle gare con chilometraggio un pochetto più lungo pure per noi donne, che qua in umbria godiamo dello sconto "gentil Sesso". Forte della vittoria dello scorso anno, ricordando per di più che due anni fa la corsi col coccige fratturato due giorni prima, questo percorso mi esalta alquanto. E domenica mi sentivo bene e di conseguenza mi son comportata.
Ormai poi mi son fissata con l'idea di rivincerlo questo challenge e mancando una sola tappa, sento che con un pizzico di fortuna e il buon allenamento collezionato in questi ultimi mesi, la possibilità non è remota. La situazione così in forse poi mi galvanizza alquanto, contrariamente al periodo di aprile, dopo la rottura di catena a gualdo che mi provocò un'ulcera immaginaria di immense fattezze! Insomma "me rodea". Ma le cose girano bene anche perchè uno deve impegnarsi e crederci. Finalmente dopo tanto tempo mi son decisa a piantarla di strizzare i freni in discesa e cerco di lasciarmi andare un pò di più "tanto di qualche morte bisogna pur morire", e nella vita bisogna aver tentato. Certo è che la salita tra l'uliveto con sudore che ti corrode gli occhi ad ogni edizione fa apparire il cocomero all'arrivo come un miraggio.


Da segnalare che rispetto allo scorso anno, questa volta antonello ha portato la bici, presupposto ideale per poter fare una gara e poi finita la premiazione saremmo partiti per il rafting, proprio come due anni fa, quando lo feci col coccige rotto. Vi assicuro che ci corre un abbisso tra il pagaiare col culo tritato o farlo con tutte le vertebre intatte. Mentre noi gareggiamo, qualche altra manifestazione agonistica si svolge nel parcheggio gara: la "ScassinaCar". Competizione in cui uno o più stronzi ti scassinano in malo modo serrature e portiere dell'auto per rubarti quel poco che c'è. Oltre a sottolineare quanto son beccamorti questi, va aggiunto che bisogna esser proprio tarati per rubare in auto a Mauro. Da me si dice che è come "sparare ad uno che caca", è grezza ma rende l'idea. Infatti oltre a costringerci a tornare a casa con lo sportello legato dalle fascette del garmin e da un cacciavite, i ladri non hanno trovato nulla, anche perchè oltre alla buccia di banana, al biochetase e ai biglietti da visita dei ristoranti, nella vigna mobile non trovi altro.
Tornando alla gara bisogna fare i complimenti, e quando ci vogliono son doverosi, ai giudici: classifiche in meno di un'ora dal termine della gara. Tutto merito della salvina che con quel completino da danzatrice sexy muove tutti i fili come un burattinaio con le sue marionette!



A Bevagna regalano il vino e noi tra primi posti, secondi e terzi vari abbiamo caricato l'auto che sembravamo lavorare per la Partesa da quanto alcool c'era in giro! E poi, alle 2.30 tutti in auto, passando dal lato guidatore, con quella posizione a gattoni per entrare che con Vigna alle spalle è causa di timore. Ma giustamente la Franci dice a Mauro "Beh, inutile che ci pensi MAuro, tanto la pillola blu ci mette sei ore per fare effetto e lei la vedo molto agile nel salire!". Una volta Mauro era un lottatore, ora incassa in silenzio. I tempi cambiano. E tralasciamo la cocente battuta "...sai, Mauro non ti ha sentito perchè si è dimenticato di cambiare la pila scarica all'apparecchio acustico!". E' la Franci che colpisce ancora, e son colpi bassi! Pomeriggio a fare rafting, difficile da raccontare, meglio provarlo!

BIKELAND NELLE TERRE DEL VINO


Il team continua l'ottima escalation di successi ottenendo piazzamenti d'onore nella penultima tappa del Challenge Umbro. Alla Medio Fondo del Sagrantino, a Cantalupo di Bevagna, Riccardo Galvani consolida il primato di color arancio e Romina, giungendo prima nella propria categoria mette una seria ipoteca sulla vittoria finale del circuito. Le gambe dei tifernati erano veramente in giornata: Matteo Donati col gruppo dei primi per tre quarti di gara ha dovuto chinare il capo davanti alla sfortuna più nera: due forature consecutive. Nonostante i problemi ha registrato un tempo all'arrivo da far invidia a molti. La pertecipazione in generale e i risultati di qualità ci hanno permesso di salire sul secondo gradino del podio per quanto concerne la speciale classifica di società. Se saremo in molti anche a Petrignano potremmo definitivamente occupare il posto che più renderebbe onore ai nostri sforzi: il primo! Di seguito ecco come è andata la gara:
Con una gara (36 km) condotta quasi tutta al comando è Marco Cellini (Cicli Taddei) ad aggiudicarsi la Medio Fondo Colline del Sagrantino, tra l'altro con un tempo straordinario considerata la complessità del tracciato. Secondo classificato, ad una manciata di secondi di ritardo, Marco Minucci (Mondo Bici); terzo Alessandro Pasquali (Centro Italia Bike Montanini). Nel percorso breve trionfo invece di Leonardo Caracciolo (Centro Bici Team Terni), leader indiscusso nella categoria Junior con cinque successi in sei gare. Nella categoria Donne primo posto per Romina Perugini (Bikeland Team 2003) che trionfa per distacco su Romina Scarabottini (RuotaLibera).

sabato 28 agosto 2010

QUIZ DELLA SETTIMANA


In cima alla salita dell'impiccato, ai lati le danzatrici del ventre.
QUIZ: che cosa starà controllando Mauro con tanta perizia???
Per la soluzione seleziona col mouse la riga sotto.
Soluzione: Mauro sta ammirando la pianta di rosa canina più a lato.

IL TEAM E' SULLA BUONA STRADA



Francesco Gustinicchi in azione

Oltre all'impegno profuso, stagione dopo stagione, nell'ambito del fuoristrada, non possiamo dimenticare di citare le prestazioni superlative che alcuni dei nostri stradisti di punta stanno collezionando gara dopo gara. Il Circuito degli Italici, che ha preso il via il 14 Marzo e con ben nove granfondo, interessa tutto il centro Italia, vede in vetta alla classifica due nostri atleti, che dominano le rispettive categorie. Claudio Biancucci e Francesco Gustinicchi. E' doveroso spendere qualche parola in più per quest'ultimo dato il pregevole risultato che in poco più di due anni di approccio al ciclismo, sia riuscito a conseguire. La cura negli allenamenti e la dedizione quasi totale a questa passione, senza sottovalutare il doverla coniugare con un lavoro che lo impegna cinque giorni su sette, sono ripagati dalle soddisfazioni che riesce a carpire la domenica in sella alla sua Ridley. Il prossimo appuntamento per Claudio e Francesco, oltre che per Dino Peluzzi (ottimo terzo in classifica generale per categoria), è da rimandarsi a domenica 5 settembre in Valdarbia. In bocca al lupo ragazzi!

Sopra Biancucci al traguardo

Le classifiche generali per categoria (cliccate per ingrandire)

martedì 24 agosto 2010

MICA TANTO PIANO A...PIANELLO (come titolo proprio una m....)


Saranno i freni a disco dorati che ho comperato su ebay, sarà che la voglia ti tornare in gara era tanta, fatto sta che a Pianello me lo sentivo che avrei fatto bene. Un pò di merito ai dischi lo darei pure dato che finchè non gli va via il bagno di colorante dorato non è che frenino molto, così in discesa vado più forte per forza. Come diceva il buon Pazzi "Che ti importa di comperare freni di qualità, tanto non bisogna usarli!". Un vero saggio. Poi era una giornata speciale, eravamo in tanti, abbiamo pure segnalato il rientro alle competizioni del Permaz, che secondo me ci ha ripreso il gusto di un tempo e forse lo ritroveremo a Cantalupo.


Comunque non c'è storia, per andar forte in bici bisogna andarci, e io negli ultimi due mesi ho fatto più km con la mtb che con la macchina. E come si dice dalle mie parti, a Pianello ogni anno c'è una bella "ciuffata" de gente. Quasi 400. Undici donne al via...da record!

Appena arrivo e vedo il furgone dell'AS roma ho compreso che era il caso di rimettere nella propria fondina il coltello per il prosciutto. Sabrina Di Lorenzo lo affetterà in conto mio, anche se lei sicuramente non lo mangia da seria professionista qual è! In più è quasi meno indigesto prendere delle legnate da un'atleta simpatica oltre che molto forte. Subire 6minuti di distacco da lei, rispetto ai 10-12 dell'anno scorso è tutto grasso che cola. Poi uno spettacolo quando li vedi andare a far le docce i ragazzi di roma. Il postino e marsiglietti ci hanno progettato una borsetta che c'entrano le scarpe da puffo e l'accappatoio della barbie. Questi vanno alle docce col trolley formato famiglia che occupa tutta una panca!

Da segnalare la caratteristica partenza! Per una volta che le griglie erano fatte al verso che è successo??? Che una moto ha tamponato Donati ad inizio salita. Si è preso una moto nelle chiappe Matteo. Ora invece di fare allenamento dietro motore lo farà davanti! Mauro come al solito ha passato la settimana a piangere, struggersi, lamentarsi, fare un mazzo tanto alla paziente donna che ci fa i massaggi riguardo alla sua condizione in calando e invece...è arrivato secondo! Il giorno che griderà all'infarto neppure chiameranno il 118!

Io come al solito, quando mi sento in giornata, ho fatto come i cavalli alle corse. Sentito lo sparo ho premuto ON e al traguardo ho spento i motori. Cuore sempre sopra 170. Con Simonetti che in discesa mi disegnava le traiettorie. Volava tra quei sentieri. Per conto mio dovrò rivedere la colazione pre gara. Non è stata brillante l'idea di mangiare il mango. Molto esotico e molto originale anche seminarlo lungo i sentieri francescani...si rinfaccia che è un amore. All'arrivo esulto come fossi prima. Ribadisco, per me Sabrina è come la guest star dei telefilm, è un onore ma non la contiamo nel cast principale. La mia lotta io l'ho vinta. Poi se un giorno supero pure lei, prima del traguardo passo allo Zeus PArty, faccio una sacchettata di fuochi pirotecnici e butto su una festa degli Zoccolanti direttamente al traguardo!

E per la cronaca, quest anno la sorpresa alla salita dell'impiccato erano le danzatrici del ventre. Mauro alla più carina del gruppo fa "Perchè non vieni a fare il Ramadam a casa mia?". Ora che ci penso se questa lo racconta lui rischia di esser arso vivo da qualche musulmano.

lunedì 23 agosto 2010

SI RIPARTE ALLA GRANDE

Dopo la lunga pausa di luglio, gli appassionati del fuoristrada vestiti dei colori del Bikeland sono tornati a misurarsi nella classica di agosto, la "Medio Fondo del Chiascio", caratterizzata dai single track che ripercorrono il sentiero Francescano e l'immancabile attraversamento del fiume Chiascio. Con una giornata che sfiorava i 32 °C c'è stato pure chi oltre alle gambe vi ha infilato pure la testa nel guado.La squadra tifernate ha primeggiato su tutte le altre, aggiudicandosi il primo piazzamento grazie agli ottimi punteggi collezionati. Un vero onore ricevere il trofeo dedicato a Monia Moscatelli. Dal punto di vista individuale la grande conferma è stata la maglia Arancio conquistata dal nostro Galvani nella categoria master sport. L'apecchiese è un giovane silenzioso e pacato, ma in gara non mostra pietà per nessuno e pesta sui pedali con una grinta invidiabile. Nelle rispettive categorie Mauro Vigna e Romina Perugini si attestano al secondo posto, guadagnando punti importanti che li avvicinano sempre più al primato arancio. Il vero successo di giornata è stato quello di vedere di nuovo ai nastri di partenza un team folto e affiatato. Sembrava di essere a inizio stagione quando l'euforia è al massimo. Impossibile non segnalare la presenza in gara del nostro doscesista migliore, non solo a livello regionale, bensì nazionale: Simonetti ha dato tutto se stesso in una gara che solitamente non sarebbe nelle sue corde, e con gran classe.


Tanta partecipazione è sintomi che alimentare con continuità le proprie passioni porta sempre ottimi frutti. Per quanto concerne la cronaca della gara, ecco come si sono svolti i giochi:
È Davide Di Marco (A.S. Roma Ciclismo) ad aggiudicarsi la Mediofondo del Chiascio al termine di una gara combattutissima, che ha visto tra i protagonisti anche Marco Cellini (2° classificato) e Francesco Casagrande (3° classificato), in passato straordinario campione su strada con una lunga carriera da professionista alle spalle ricca di successi.
L'errore di Casagrande nell'ultimo tratto di gara ha favorito i suoi inseguitori: a spuntarla è stato proprio Davide di Marco, capace di uno sprint finale di grande intensità concluso in solitaria. Nel percorso breve il solito testa a testa tra Leonardo Caracciolo e Marco Fabiani si è concluso stavolta con la vittoria di Fabiani, che si conferma così sempre di più leader della classifica nella categoria Giovani. Nella categoria Donne trionfo di Sabrina Di Lorenzo (A.S. Roma Ciclismo).

venerdì 20 agosto 2010

BICINPECORA...fate come le pecore: radunatevi, pedalate e "MAGNATE"...la pecora!

ALTRO RADUNO... ALTRA "MAGNATA". QUESTA VOLTA TOCCA ALLA PECORA IMMOLARSI. ANIMALE MOLTO SOTTOVALUTATO DAL PUNTO DI VISTA CULINARIO. MA VI ASSICURO CHE IL LEADER NONCHE' MAGGIOR AZIONARIO DEL "5MIGLIA DRINK TEAM"...INSOMMA QUELLI DEL CAMPARI, SAPRA' RENDER GIUSTIZIA A QUESTO SPLENDIDO ANIMALE!

RADUNO MTB 29 AGOSTO "SAGRA DEL FUNGO"

Finalmente le sagre paesane iniziano a valorizzare non solo la buona tavola ma anche il piacere di star bene e in salute. Gli organizzatori della "Sagra del Fungo", presso San Leo Bastia, hanno avuto la brillante idea di dar vita ad una passeggiata in mtb immersi nei castagneti e nei boschi che sovrastano la zona. Il raduno prenderà il via domenica 29 agosto dagli stand della sagra con partenza alle 9.30. Il percorso è studiato in maniera che in diversi punti di snodo si possa facilmente tornare al paese, quindi sono tutti invitati, sia i più allenati che i meno competitivi! Cliccate sul volantino per ingrandire e avere tutte le informazioni. La manifestazione è organizzata dalla pro-loco di San Leo Bastia coadiuvata dal Team Bikeland2003.



lunedì 16 agosto 2010

AMARCORD

...Pianello 2008



Io mi ricordo un lontano agosto del 2008 quando a Pianello corse per l'ultima volta questo atleta! Mi ricordo che facemmo assieme metà gara. In salita mi incitava, in discesa mi mostrava le traiettorie. Mi ricordo che si dava battaglia a suon di risate col collega Ale e col nostro Andrea, divenuto ormai irraggiungible e anche famoso grazie alle acrobazie che mostra in tv. Mi ricordo che al momento della doccia questo splendido trentenne si accorse di aver dimenticato tutta la roba per il cambio e io gli lavai la divisa sudaticcia alla fontana del cimitero. Ricordo di aver ributtato pure gli occhi mentre si tornava in auto. La peggio è andata a chi gli sedeva accanto durante il pasta party. Questi pochi scatti, scovati per caso nel sito del club pianello testimoniano quei momenti. Sarebbe bello ritrovare domenica prossima una specie di cornucopia di quell'anno, ricolma di tutte quelle sensazioni, risate e coralità di un tempo. Se son riuscita nell'intento lo sapremo solo domenica, ma rivedere il Peru in gara a cazzeggiare come un tempo sarebbe il sigillo di una bella giornata. Questa volta magari sarà utile non dimenticare shampo, bagnoschiuma e ricambio!






...ho appena saputo dal diretto interessato che il post ha avuto buon esito. Il Peru di nuovo in griglia, e dovete sapere che lui di griglie e di carne alla brace ultimamente è diventato un maestro. Anche la tigna è sempre quella di una volta. I fratelli Perugini di nuovo al via!!!

mercoledì 11 agosto 2010

NICO A TUTTO GAS


Gran bel risultato per lo scatenato downhiller di Città di Castello, cresciuto tra le fila del Team Bikeland e oggi in forza al Team Ancillotti. Nicolò Marsiglietti sta crescendo e oltre ad acquisire gara dopo gara maggiori capacità tecniche, la sua maturità nell'affrontare le pressioni agonistiche è innegabile. Dopo la frattura dello scafoide avvenuta lo scorso aprile ed una difficoltosa riabilitazione, il giovane tifernate è risalito in sella pronto a dar battaglia. Gli inizi sono stati un pò burrascosi ma la serenità mentale lo hanno accompagnato fino al bellissimo risultato ottenuto proprio domenica scorsa a Roccaraso. Nono assoluto e primo di categoria. A vincere la competizione è stato Francesco Petrucci: nella settima tappa del circuito Gravity Race, domenica 8 agosto, l’umbro ha preceduto Gianluca Rosetti e Alessio Coccia. Tra le donne, successo di Gemma Grilli. La gara, inizialmente annullata e poi reinserita in calendario all’ultimo sulla spinta degli operatori locali, ha accolto una sessantina di partecipanti, un numero inferiore alle precedenti tappe. Roccaraso, visto il successo organizzativo e il percorso che ha ottenuto consensi unanimi, si candida ad ospitare eventi nazionali.

lunedì 9 agosto 2010

L'ONORE DI NON ESSER DA SOLI!

La bici come strumento per stare bene! Fisicamente e psicologicamente, per sentirsi forti, vivi, sani, padroni di se stessi. Ma anche piccoli. Davvero piccoli. Ieri mi sono sentita una mosca persa tra cielo e terra, una minuscola alga in mezzo al mare. Eh già proprio il mare. Con Mauro, giusto il tempo di posare l'auto a Torrette e poi via in bici, col mio fidato cancello Bianchi che scricchiola come l'ingresso del giardino di mia nonna, ma che non mi abbandona mai ed è sempre complice di alcuni momenti indimenticabili. Fiorenzuola, il Parco del monte San Bartolo, la rigogliosa baia di Vallugola. Noi che con la bici entriamo anche dove non dovremmo, nel centro storico di Fiorenzuola, tra aiuole e innamorati che si sbaciucchiano su una panchina a picco sul mare. E io e Mauro a fare i deficenti. Lui che mi elenca le innumerevoli piante, nomi di fiori, alberi e frutti. Io che un attimo lo prendo sul serio e un altro penso che per quel che ne capisco io potrebbe pure farmi la supercazzola. Però il mio essere spugna gode di un orgasmo particolare nel carpire questo sapere di chi conosce cose tanto diverse dalle mie enciclopedie per dirla alla Eco! Niente di più bello di qualcuno che ti faccia dono di una parte di se stesso. E poi si scende e si sale di nuovo verso il castello di Gradara. Ve lo raccomando, un borgo fantastico, immerso in un tempo che fu, dove Paolo e Francesca fecero danni fitti ma diedero a Dante Alighieri motivo di raccontare storie meravigliose con versi celestiali. Al contrario non vi raccomando di salire in bici fino in cima al castello, perchè poi ridiscendere con le scarpette da strata è come andare coi pattini da ghiaccio! Mentre si pedala col vento in viso, da un lato il verde delle colline marchigiane, molto simile alle nostre, le more, le querce e i pini. Dall'altro il blu infinito del mare. Viene la pelle d'oca e in testa avevo Gaber che mi martellava "...la libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione...". Mauro ha fatto questo giro in bici una settimana fa. Ne è rimasto felice e folgorato e ha voluto rifarlo con me. Niente di più bello di qualcuno che ti fa l'onore di essere in due! Poi a pranzo con suo figlio, sua nuora e il nipotino. E il mare. Il vero miracolo del giorno è vedere un bambino di nove mesi che scopre il mare. E' stato lui che ci ha concesso l'onore di assistere ad un momento così grande che non esistono parole al mondo capaci di dare un senso a questo caleidoscopio di sensazioni. Ecco perchè poi tu davanti a tanto ti senti tanto piccolo, una mosca. Bisogna vederli e toccarli quei piedini che per la prima volta si perdono nell'immensità del mare e quegli occhi che cercano di vedere oltre. E se la bici è strumento, è un modo per divenire piccola tessera di un mosaico così enorme che è solo al suo inizio, allora, che sia in carbonio, in alluminio, in acciaio, di pietra, di legno e tutto quello che vuoi, ha ragione Mauro quando dice: è solo uno strumento, senza di noi non avrebbe senso. E senza gli altri che attraverso il loro personale sguardo veicolano messaggi diversi ed innumerevoli, diverrebbe in breve monotonia!
E stamattina, stanca e abbastanza sfinita da una giornata di mare, prendere e ripartire, stavolta per boschi, con mia madre che si domanda quasi se gli abiti della bici li uso come pigiama. Questa volta tocca a Flavioschi, il nostro Gps umano a regalarci il piacere di solcare nuovi sentieri. Quaranta chilometri immersi in boschi fitti di vegetazione e soprattutto di tafani che non mi hanno risparmiata. Ma nonostante le gambe a pezzi, a Flavio non si può dir di no. Non delude mai, del resto è stato uno dei primi biker qui dalle mie parti a dar vita al mondo delle ruote grasse dell'altotevere!

domenica 1 agosto 2010