domenica 31 ottobre 2010

LA MONOTONIA DEL TEAM BIKELAND


Nuova trasferta marchigiana per il circuito interregionale di ciclocross che in cinque tappe alterna i suoi appuntamenti tra la provincia di Perugia e quella di Pesaro-Urbino. A pochi chilometri dal mare, sotto la minuziosa organizzazione dell’ente Udace, la località di Sterpeti ha accolto circa ottanta atleti. In un tracciato che rendeva giustizia ai corridori più abili tecnicamente e che si snodava tra frutteti e uliveti, si sono disputate due manche con altrettanti indiscutibili mattatori. Durante la prima Ugo Vergari (SmirraBike) ha messo alla frusta i propri avversari dominando la competizione dal primo all’ultimo giro. Leggermente attardati tagliavano il traguardo Pierluigi Quadrini (Novana Bike) seguito dal tifernate Paolo Sebastiani (Bikeland2003).
Tra le donne si riconferma Romina Perugini (Bikeland2003), che con l’ennesima vittoria segna il poker del circuito. Argento per Ines Macchiarola (MassyTeam) e bronzo per Lavinia Palazzo (Smirra Bike). Mentre i crossisti della prima manche riponevano le proprie bici , già la seconda partenza era schierata pronta al via. Dopo un primo giro pedalato in scioltezza, Matteo Donati (Bikeland2003) apre il gas e lascia la compagnia staccando il proprio inseguitore, Daniele Paseri (Mondobici), di oltre un minuto. Chiudeva il trio Alberto Laloni (BattistelliExtreme). Come di consueto, dopo un gradito spuntino a base di salsicce alla brace, l’azienda padovana Alan ha offerto due premi a sorteggio, ricordando che a Pietralunga, in occasione dell’ultima tappa del circuito umbro-marchigiano, verrà assegnato un telaio da cross ad estrazione. Appuntamento quindi per il 14 Novembre, giorno in cui si decideranno definitivamente i giochi.

venerdì 29 ottobre 2010

ME LA SONO MERITATA

Ieri ho partorito un altro dei miei pezzi d'antologia. Bisogna ammettere che mi viene abbastanza naturale di combinar maialate e l'occasione non è andata sprecata. Il meteo parlava chiaro, sole. E il sole d'autunno, immersi nel bosco è qualcosa di fantastico. Alle due e mezza inforco la mtb e parto. Col rischio di incontrare le squadre di cinghialai, ma con una giornata così affrontare il bitume non era pensabile. Senza un pensiero prendo e vado. Oddio, un pensierino c'è. Da due settimane ho qualche problema con un certo rapporto che non posso assolutamente tenere altrimenti la catena mi salta dalla sede. Ma noi donne si sa, quando si tratta di meccanica speriamo sempre che i problemi svaniscano per magia, come fosse una malattia, o un brufolo, che con pazienza guarisce da solo. La catena non guarisce, a meno che non la metti a posto. Come pure quel mega cretto sul parabrezza dell'auto che son tre mesi che spero scompaia e invece non ne vuol sapere. Io però faccio la mia parte, ci ho messo un segnetto, per vedere se il cretto continua a camminare, per ora è fermo. Col tergicristalli ho avuto diversi problemi due settimane fa. Chi era a Parco Ranieri può avermi notato mentre viaggiavo col braccio fuori dal finestrino pulendo manualmente il vetro. Solo che la cosa era un tantino scomoda e son dovuta per forza ricorrere al meccanico.
Tornando a noi e alla mia perizia nel tener le fila della manutenzione del mezzo, posso ben dire di aver ignorato la problematica. E con le cuffie alle orecchie il gracchiare si sente ancor meno. Ieri poi non ho neppure discusso coi cacciatori. Facevano la battuta, ma mi hanno fatto passare avvertendo i colleghi, senza infuriarsi. Io con educazione ho chiesto permesso e loro di rimando son stati magnanimi. In effetti le cose stavano procedendo troppo bene. Alchè, proprio in cima alla castagneta, da dove si vede la vallata del niccone, una sinistra pedalata a vuoto diviene testimonianza della mia inettitudine. Catena andata.

Ormai è la terza in un anno. Un cacciatore mi si avvicina e oltre a constatare il problema non può far altro. Ne sa meno di me.



Ripenso alle lezioni di manutenzione che mi diede Franco TEsti, inutili senza uno smagliacatena. Riporla nelle tasche posteriori era impensabile, dopo la maglia diventa merce da cassonetto. Allora la ricongiungo, ma quando cerchi un filo di ferro non lo trovi mai. Mi smembro la manica della maglia di licra, ricongiungo la catena e via. Da dove mi trovo a casa son 17km. I primi due diciamo che son discesa mista a saliscendi e in qualche modo vado giù per inerzia o a spinta. Il resto è una corsetta con bici a fianco e scarpette sidi con suola in carbonio. Non vi dico le ossa dei piedi oggi come son ridotte. Un bell'allenamento per il cross di domenica. Mi son rifiutata di chiamare a casa, il mio orgoglio mi ha imposto di accettare l'evento quale lezione di vita. Riuscirò a mettermi giù di buon grado ed essere meno "sciaborda" nel trattare il mezzo che puttosto che essere accompagnato a piedi sarebe molto meglio usare salendo in sella? Al di là di questo resto esterrefatta nel constatare che una persona evidentemente appiedata con bici al seguito corre per più di 15km lunga una strada provinciale e nessuno, dico nessuno, si ferma per chiedere se abbia bisogno d'aiuto. Ci sforziamo di definirci società civile, ma dovremmo rivedere il significato nel dizionario.

martedì 26 ottobre 2010

MATTEO, KATIA e MARGHERITA


La famiglia Bikeland continua ad espandersi, in particolare la famiglia CARDELLINI. Le nostre più sincere congratulazioni per la nascita di Margherita e un grande abbraccio alla mamma Katia e al papà Matteo. Ovviamente, per deformazione professionale, non potevamo evitare di consigliare al nostro meccanico e neo-genitore dei nuovi attrezzi del mestiere che tra le mura domestiche, tra una notte insonne e l'altra potrebbero tornargli comodi.
Benvenuta in questo pazzo mondo Margherita!!!

lunedì 25 ottobre 2010

CICLO-FANTASCIENZA...con velata polemica

Esistono mondi paralleli, dove lo spazio-tempo si divide in due che neanche il miglior Asimov avrebbe potuto narrare nei suoi racconti più fantascientifici. Ieri a Casteltodino si è svolta una gara. Oggi sul corriere ne è stata raccontata un'altra, eppure è la cronaca proprio della seconda tappa del master cross. Passiamo ad annotare errori ed incongruenze.

-Il titolo: vince Folcarelli. Sì son d'accordo, ma nel cross le manche son due e l'altro che ha vinto la propria, Adriano Lenti, mi domando io, ma è il figlio della schifosa? Penserete che poi viene citato nell'articolo. No!
-Nella foto centrale sono immortalati i leader di categoria. Nell'articolo segue la lista coi nomi dei leader di categoria. In foto c'è Matteo Donati che veste di giallo per la M1. Nella lista la M1 è di Capotosti. Forse Matteo Donati ha rubato la maglia a Edoardo e se l'è infilata di nascosto imbucandosi in foto.
-Lo stesso Donati nella classifica di giornata non compare. Ieri Donati ha vinto, dovrebbe pure aver ritirato un prosciutto. Nell'articolo il suo prosciutto se lo mangia Pasquali. Il caro Capotosti vien segnato come terzo. E lui stesso mi ha detto che terzo non è!
-Altro giro altra corsa: categoria donne. Terza piazza per Deborah Mascelli...che ha tritato il cambio al primo giro e si è ritirata. Romina Perugini non compare, eppure magicamente è riuscita a guadagnare i punti per la maglia gialla come si nota visto che è in posa in foto.

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Queste sono semplici annotazioni, le conclusioni le lascio trarre a chi di dovere. Ma non ci stupiamo se ogni anno diventa più dura tirar fuori un circuito di cross!

BRINDISI PER L'UMBRIA CHALLENGE





Clicca sulla foto per ingrandire, scusate la scansione poco accurata

Il corriere dell'Umbria, con una sintassi tutta sua (leggete l'articolo e capirete), elogia i campioni, gli organizzatori, le squadre, giudici, simpatizzanti e federazione in generale. Per lo meno si limita a riportare i fatti. Ma lasciatevi dire, da chi ha vissuto la cena in prima persona che è molto più dura sopravvivere a questo tipo di eventi, che ad una marathon con 2000 metri di dislivello! Cena iniziata alle 21 e cena finita alle 01.30! Il vero alieno nonchè mattatore di queste serate è sempre e comunque Sir Carlo Roscini che microfono alla mano brucierà sì e no tremila calorie solo col classico gesto di porgere la mano e guardare verso l'obiettivo! Per quanto mi concerne devo ammettere che per me ha sempre un occhio di riguardo. L'assessore allo sport di perugia mi ha premiato per il tricolore ed è stato un piacere.
Il bacio di giuda!

L'unico cruccio è che da quando ho vinto questa maglia, che come al solito te ne rifilano una sempre di due taglie più grande, ad ogni foto o cerimoniale te la devi trascinar dietro...e allora, metti la maglia, togli la maglia, arimetti la maglia, aritogli la maglia...che uno si impegna di infilarsi un paio di tacchi, una camicia, pareggiare l'abbronzatura del completo da bici e tanto sempre in quella maniera ti fanno rivestire! Son lacrime da coccodrillo, magari questi i mali del mondo! Una menzione particolare per risolvere la questione del trofeo: ennesimo pezzetto di vetro. Ormai possiamo costruirci un grattacielo. Altra menzione: per la prima volta abbiam cambiato location e così ho pensato che a Torgiano si mangiasse diversamente che a San Martino in Campo. Non sia mai. Abbiam cambiato sedie e tavoli, ma ci siam portati dietro cuoco e camerieri. Sempre la frittatina come antipasto e sempre il risotto come primo. Stavolta poi han deciso di optare per il risotto al ragù (dicesi macinato), niente più risotto ai funghi! Per fortuna il vino non era male e mi son stupita che la foto della premiazione sia venuta decente dato che avevo una discreta "lecca"! Ovviamente comprenderete che per arrivar alle 1.30 di notte in qualche modo bisogna trastullarsi e ci pensa mauro impegnandosi ad infastidire prima Chieruzzi e poi giudice Carmela.
Cuscino naturale by Carmela Design

Alla mia destra sedeva il mio futuro non-fidanzato dato che mi lascerà dopo aver sopportato una cena che è più strabordante di quelle dei matrimoni. Bisogna ripromettersi di inchiodare al prossimo traguardo: vittoria morale, non effettiva, altrimenti altro vetro, altra cena, stesso catering! Comunque sia...appuntamento all'anno prossimo, cena di fine stagione cari colleghi con frittata e risotto garantito, ormai abbiamo sviluppato gli anticorpi e possiamo sopportare tutto! E ribadisco: magari questi fossero i mali del mondo!

TRIS A CASTELTODINO

Seconda tappa dell'Umbria Master Cross a Casteltodino ieri domenica 24 ottobre. Ormai le vigne del paese natale di Roberto Chiappa sono un pò come casa. Tra ciclocross e cross country ogni curva di questa campagna ha un suo nome. Il Team mantiene una media di partecipazioni e risultati più che ottima. Sempre in tanti e di ritorno con un bel bottino.



Tre maglie gialle di leader sono sulle spalle delle volpi tifernate: Matteo Donati(M1), Alessandro Zanelli(EMS) e Romina Perugini(MW). Dopo appena tre gare capitan Donati è ritornato in tutto il suo splendore a disegnare curve e a salire sul primo gradino del podio. Ancor più degno di nota il risultato del giovane Alessandro, che tre anni fa vinse l'Umbria challenge per poi dedicarsi anima e corpo alla strada. Alla sua seconda prova nel cross sembra già aver carpito le astuzie della disciplina guadagnando un secondo posto che nel teatro di Casteltodino lo ha designato leader di categoria. Meno brillante la prova di Romina, rimasta attardata in partenza a causa di un imbottigliamento iniziale e di un paio di cadute, non è stata in grado di recuperare sulle prime due avversarie. Mantiene comunque il primato.

Nella foto sopra A.Zanelli indossa la maglia di leader

Finalmente abbiamo il piacere di sentire la soddisfazione nella voce di Mauro Vigna, lieto del bronzo di ieri, e ancor più di aver trovato il giusto ritmo gara. Ritmo che non mancava a Paolo Sebastiani, anche lui terzo di categoria, che con passo regolare ha tenuto testa ad avversari davvero ostici. Difficile dirvi di più dato che immani problemi con le classifiche ci hanno costretti a redigerle personalmente (ndr...che sarebbe nota della Romina). Diaspiacciono certi inconvenienti che mettono in cattiva luce le società organizzatrici. Il comitato Roberto Chiappa ieri non ha lesinato scuse nei confronti di tutti, soprattutto versi chi veniva da molto lontano e ancora alle 14.30 non conosceva la propria posizione nel ranking.

domenica 17 ottobre 2010

AD UMBERTIDE INIZIA IL MASTER CROSS

IL TEAM COLLEZIONA DUE MAGLIE GIALLE: GALVANI E PERUGINI LEADER

Il “Macchione” di Umbertide, formalmente chiamato Parco Ranieri, ha permesso al team Bikeland2003 di Città di Castello, di bissare il successo della manifestazione sportiva che lo scorso anno aveva divertito atleti e spettatori. Il “2^ Trofeo Parco Ranieri”, gara di ciclocross che dava il via all’Umbria Master Cross e segnava la terza tappa del circuito Umbro-Marchigiano, ha visto oltre cento atleti ai nastri di partenza, provenienti da tutte le regioni del centro Italia. Il cattivo tempo non ha scoraggiato nessuno e fortunatamente si è dimostrato clemente durante le due ore di gara. Il terreno in compenso ha risentito delle intemperie dei giorni precedenti e chi ha assistito alla competizione di sicuro sarà rimasto a bocca aperta vedendo questi funamboli delle due ruote restare in piedi in mezzo ad un fango misto a foglie secche che premiava solo i più esperti. La prima manche se l’è guadagnata il giovane Adriano Lenti (CicliMontanini) che si imponeva su Ugo Vergari (CicliBasili). Terminava il podio Marco Orsini (BikeMotion). Tra le donne si impone per l’ennesima volta la campionessa italiana MasterWoman1 Romina Perugini (TeamBikeland2003), protagonista di un testa a testa con Elena Spadaccia (LocoBikers) che l’ha decretata vincitrice all’ultima curva. Terza classificata Roberta Galvani (FullMontyTravel).


La seconda manche vedeva allo start molti atleti professionisti per non parlare del campione italiano della Master1 Angelo Mirtelli (CiociariaBike). Durante l’ora di gara diversi sono stati i guasti meccanici a causa di un terreno ormai allentato, non sono mancate neppure cadute spettacolari. Ma con uno spiraglio di sole, che segnalava una certa quiete prima della tempesta, il podio se lo sono contesi proprio i nomi più importanti. Primo sotto lo striscione d’arrivo è stato Domenico Papaleo (LocoBikers), seguiva a pochi secondi Angelo Mirtelli (CiociariBike) e in terza piazza Marco Forzini (TecnicolorVernici). Quando il pubblico stava lasciando il Parco e gli accompagnatori sgombravano i box, una fitta pioggia bagnava una gara miracolosamente scampata alle previsioni meteo più infauste.

La premiazione si è fregiata della gradita presenza dell’assessore allo sport di Umbertide Villarini, mentre Carlo Roscini vestiva le prime maglie gialle di stagione dei leader dell’Umbria Master Cross 2010.

Qui sopra Alessandro Zanelli alla sua prima gara di cross, la prima di molte!


Elenco Leader Umbria Master Cross2010

WM PERUGINI ROMINA A.S.D. BIKELAND TEAM BIKE 2003

M1 MIRTELLI ANGELO APD CIOCIARIA BIKE

M2 LALONI ALBERTO A.S.D. BATTISTELLI EXTREME

M3 GORIETTI MARCO U.C. PETRIGNANO A.S.D.

M4 PANICHI MARIO MARIANO TEAM MATE'

M5 VERGARI UGO UDACE ASD SMIRRA BIKE

M6 RIVAROLI GIANCARLO A.S.D. BATTISTELLI EXTREME

JU LENTI ADRIANO CICLIMONTANINI ALICE CERAMICA FRW

ES MECCARIELLO ANTONIO G.S.C. MOIANO

UN23 PAPALEO DOMENICO LOCO BIKERS

ELM GALVANI RICCARDO A.S.D. BIKELAND TEAM BIKE 2003

AL PARMEGIANI MAURIZIO ASD IRON METAL CICLI PROTEK

lunedì 11 ottobre 2010

LA SECONDA E' QUELLA BUONA: SUPERBO GALVANI!


Nuova trasferta marchigiana per il team tifernate Bikeland2003 impegnato nel ciclocross, che anche stavolta ha incassato un successo dietro l’altro. Teatro di guerra è stato il tracciato che l’ASD Smirra Bike ha ricavato nella zona industriale di Cagli. La prova odierna, la seconda del neonato circuito umbro-marchigiano, prevedeva un percorso di circa due chilometri e mezzo che privilegiava gli atleti con più manico, come si dice in gergo. L’abilità nel far scorrere la bici nel fitto fettucciato finale, su di un fondo alquanto viscido, permetteva di guadagnare molto sui diretti inseguitori. Lezione che il giovane Riccardo Galvani (Bikeland2003) ha tenuto a mente e messo in pratica per quanto riguarda la prima manche di gara. Salire sul gradino più alto del podio alla seconda gara di cross disputata denota una classe non indifferente. Stessa dote molto cara al compagno di squadra Matteo Donati, secondo classificato, che ha dominato la gara fino alla penultima tornata, quando a causa di una caduta ha strappato la corda del freno posteriore. Disegnare le traiettorie è quindi divenuta impresa ardua. Terzo assoluto Daniele Paseri (Mondobici).

La nebbia che ha avvolto la prima manche di gara si è dissolta per lasciar spazio ad uno stupendo sole autunnale riscaldando le restanti categorie di concorrenti al via. Partenza che come per quella precedente, ha osservato un minuto di silenzio in memoria degli Alpini caduti in Afghanstan. Pronti via e subito il cannibale Ugo Vergari (Cicli Basili), ha messo tutti al proprio posto. Ha rifilato più di quaranta secondi agli immediati inseguitori che giungevano al traguardo praticamente insieme. Secondo assoluto Carlo Battistelli (Battistelli Extreme) seguito da Paolo Sebastiani (BikelandTeam2003). Nella categoria donne si conferma per l’ennesima volta Romina Perugini (BikelandTeam2003), che giungeva al traguardo a braccia alzate con un abbondante margine di vantaggio su Ines Macchiarola (Massy Team) e Lavinia Palazzo (CicliBasili). L’organizzazione si è dimostrata puntuale in tutto e per tutto: pranzo e premiazioni hanno concluso una godibile giornata di gara. Il circuito umbro-marchigiano dà appuntamento agli atleti domenica prossima, 17 ottobre, e finalmente le ruote toccheranno il suolo umbro: protagonista assoluto sarà Parco Ranieri che incorniciato dai caldi colori autunnali è indubbiamente il fiore all’occhiello di Umbertide.

mercoledì 6 ottobre 2010

CRONACA DI GARA...QUELLA SERIA!

All’ombra del monte Catria, erta carissima al Postino che questa estate in bicicletta ci andava in gita cinque giorni su sette con la Manuela che lo scendeva la mattina dalla macchina e lo andava a riprendere la sera, abbiamo rimesso mano al ciclocross. Fortunatamente la lunga pausa dalla mtb è stata rifocillante. Neanche una settimana. Non siamo gente competitiva: momenti ce la prendiamo a morte pure col numerino di carta del dispencer della panetteria se non è da podio! Meglio evitare la fila per le analisi la mattina all’ospedale che vanno oltre cento. Lì a premio non ci vai sicuro. Mica come a Chiaserna e nelle Marche in generale, che premiano pure il benzinaio che t’ha rifornito per venire alla gara. E la cosa ci piace. Soprattutto alla fine, quando sbraniamo lo scatolone del premio società e facciamo la divisione dei pani e dei pesci. E intorno ci guardano…eccome se ci guardano. E noi godiamo nel farci riconoscere “castelani purosangue”!

E a Chiaserna, gara rinomata per la mattanza del cavallo, non nel senso che il cavallo che vien dato in premio soffre di problemi psichiatrici, bensì poiché vien regalato per esser poi ceduto suo malgrado al mattatoio, il nostro team non si è risparmiato. In dieci a girar come trottole. Col gran ritorno del Peru e di Maurino Cozzari alle gare. Non posso dire che dei due vada più forte, visto che corrono manche separate. Neanche metter bocca sul tipo di preparazione dei due atleti perché conosco solo quella del Peru, che consiste nel frequentare il Cornetto Drink Team. Posso dire che entrambi han fatto il loro dovere. Maurino primo di categoria. Il Peru tornerà anche alla prossima gara: ciò significa che si è divertito o che forse gli è piaciuto quel salamino che c’era nel pacco che ha vinto a fine gara.

Io come al solito ho interpretato la gara a mio modo “partenza a cazzo, arrivo a razzo”. Allo start mi han passato pure i bambini di dieci anni, quelli che frullano le gambe nei ciclodromi. Poi ho ingranato e dato pan per focaccia all’avversaria di sempre. La carissima Ines, che agli italiani si incavolò a morte perché l’avevano messa tra le master2 e disse “Ah, vogliono farmi sentire vecchia!”. Così pensava di prendersi la rivincita…mmhh…cascava male! Maurone, quel tipo col bmw dalla portiera lato passeggero incollata, mentre tra una tornata e l’altra lo incrociavo lamentava di esser lesso. C’ha sempre da lamentarsi, quando sì ha una certa età si diventa più noiosi. Ma non diteglielo, sennò poi non mi aiuta ad organizzare la gara ad umbertide e devo fare come al solito tutto io…che lui non fa praticamente niente!!! Scopriamo poi che Marsiglietti ha fatto potenziamento dato che non ha mai tolto il padellone. LA verità è che dagli italiani di gennaio michele si è ben visto da far accoppiare il suo biciclo con acqua e sapone. E se ben ricordate a Milano c’era quella che da me chiamano “gnacchera”…non fango ma gnacchera! Invece di inveire contro il deragrliatore egli dovrebbe render grazie a nostro signore se quelli del ministero dei beni culturali non glil’hanno confiscata per metterla dentro un museo!

Per il resto vi dirò che: Matteo è andato forte…ma va?! Stupenda la sua fidanzata che voleva farlo bere per forza e lui che momenti ce la manda! Galvani, new entry, pare che gli abbiano impiantato il chip direttamente nel cervello “modalità mtb off, modalità cross on”. Un robot!

Paolo non ve lo raccomando. Incazzato come una biscia per due motivi: aveva la febbre, ma andava come un treno. Poi il treno ha deragliato, anzi, il tubolare. Gira voce che si sia comperato chili e chili di colla. Allertati i servizi sociali e il SERT…sniffatore in libertà! E ci vediamo tutti a Smirra! …A tutta birra!...questa fa pena!

martedì 5 ottobre 2010

VANNO SEMPRE DI FRETTA


La competizione di Monteluco di domenica scorsa ha designato i campioni regionali di downhill e terminato in bellezza la prima edizione del Circuito Gravity Race. Carlo Roscini ha vestito di verde bianco e rosso Daniele Simonetti, uno di quelli che non ha bisogno di montare i freni alla bici. Grazie al suo stupendo successo il Bikeland2003 si dimostra una formazione ciclistica a tutto tondo, portando a casa titoli in ogni specialità. L'orgoglio è duplice pensando poi al podio conquistato dal nipote d'arte Nicolò Marsiglietti: un primo posto che lo proietta verso una futura stagione che lo vedrà sempre in ascesa. Vederlo scendere come un pazzo vestendo il nome di una squadra prestigiosa come quella di Ancillotti non ci fa certamente dimenticare che i primi passi, anzi, i primi salti, erano colorati del bianco rosso blu tifernate del team Bikeland. Sotto l'occhio sempre attento dello zio Michele. Domenica Nicolò ha dato dimostrazione di un innato senso di maturità: durante la prima manche è stato vittima di una caduta. Durante la seconda tranche di gara ha riposto i fantasma nell'armadio e ha dato il meglio di sè. Primo classificato tra gli Junior. La classe non è acqua. Per sapere come sono andate le cose riguardo al Gravity Race vi rimando al sito ufficiale del circuito



domenica 3 ottobre 2010

CHI BEN COMINCIA...

Archiviata la stagione di ciclismo fuori strada da neanche sette giorni, in terra umbro-marchigiana è già iniziato il Campionato di Ciclocross interegionale ideato dal team tifernate Bikeland2003 in stretta collaborazione col comitato Udace Pesaro-Urbino. La squadra di Città di Castello ha dimostrato negli ultimi anni una particolare propensione nei confronti del ciclismo su prati, quello per intendersi che si svolge in circuiti ristretti, in un limite di tempo, con ostacoli naturali ed artificiali da affrontare, spesso bici in spalla. Tra le poprie fila conta la campionessa italiana master donne Romina Perugini e il campione regionale master4 Paolo Sebastiani. Il circuito, che consta di cinque prove, da svolgersi a momenti alterni nelle due regioni, ha aperto in bellezza proprio questa mattina, in quel di Chiaserna. Più di cento gli atleti al via, all’ombra dell’imponente Monte Catria che non ha voluto saperne di mostrarsi in tutto il suo splendore. Una fitta foschia a mezz’aria lo avvolgeva mentre un timido sole ha creato la perfetta atmosfera dello sport preferito dai ciclisti che non vanno in letargo. In prima fascia, tra curve e controcurve disegnate all’interno dell’ippodromo, si è imposto Ugo Vergari (Cicli Basili), da sempre una garanzia. Terminano il podio Carlo Battistelli (BattistelliExtreme) e Mauro Cozzari (TeamBikeland2003). La seconda manche di gara è stata tiranneggiata dai gemelli Pavoni, Pietro e Paolo, del team Co.Bo., i quali perfino il traguardo hanno deciso di tagliarlo insieme. Ad inseguirli un brillante Matteo Donati, del team Bikeland, che promette di dar la caccia al primo gradino del podio senza dar tregua a nessuno. Tra le donne Romina Perugini (TeamBikeland2003), ha difeso il primato tricolore, giungendo al traguardo con un ottimo margine di vantaggio dalle proprie avversarie, Ines Macchiarola (Team Massi Cycling) e Lavinia Palazzo (Cicli Basili). Caratteristica la premiazione: i vincitori delle due partenze devono dividersi un cavallo. Ovviamente non ci sono state mattanze, ma solo compravendite. Saremo ancora in terra marchigiana il 10 ottobre, questa volta a Smirra. Il 17 ottobre, immersi nel meraviglioso Parco Ranieri di Umbertide porteremo gli atleti a confrontarsi in un tracciato che lo scorso anno, alla sua prima edizione, non deluse nessuno. Penultima tappa il 31 ottobre a Sterpeti, per tornare un’ultima volta in terra umbra con la prova che premierà definitivamente i campioni del circuito: a Pietralunga il 14 novembre quindi l’atto finale. A partire da domenica prossima, sponsor ufficiale delle varie manifestazioni sarà l’azienda padovana Alan, specializzata nella costruzione di telai, che ad ogni gara premierà i vincitori con materiale vario di interesse ciclistico. Mentre in occasione dell’ultima data in calendario metterà in palio un telaio verniciato ad hoc con logo e colori del neonato circuito Umbro-Marchigiano.

venerdì 1 ottobre 2010

GRAZIE

UN PICCOLO OMAGGIO
A CHI SOFFRENDO QUASI QUANTO NOI
RACCONTA A QUELLI MENO F
OLLI DI NOI QUANTO AMIAMO SOFFRIRE LA DOMENICA
Giampiero Tasso in arte DonChisciotte






tutta la famiglia frex8 immortala le nostre imprese