giovedì 30 dicembre 2010

E' LA FINE! ...O NO?...



Non si respira aria natalizia da queste parti del web, atteggiamento che rispecchia di gran lunga lo spirito della sottoscritta, poco incline alle feste di fine anno. Sono dell'idea che i regali si debbano fare e ricevere quando è il momento giusto e il momento giusto non lo si scrive su un calendario. Poi fosse per me le feste più importanti bisognerebbe farle quando è caldo, tipo luglio e agosto! Questo inverno e questo freddo mi logorano.
Tanto per fare un esempio lampante del mio amore per le feste comandate, il giorno di santo stefano, dai suoceri, con una ventina di parenti non miei che si parlavano sopra vicendevolmente, con un'occhiata d'intesa, io e francesco ci siamo alzati, cappotto sulle spalle e via. Siamo andati a piedi, in mezzo al bosco fitto, tra querce e faggi, nei luoghi dove vado sempre in mtb. Ed era un silenzio rotto solo dalla neve dei giorni scorsi che si convogliava in piccoli rivoli che solcavano le pietre e le radici. Siamo tornati col buio, con gli abiti della domenica abbastanza provati e gli sguardi interrogativi del resto della truppa dedita alle carte. Credo che festeggerò la mezzanotte di capodanno alla stessa maniera. Facendo quello che mi piace. Perchè quest'anno me lo voglio scolpire sulla pelle viva! E per quanto è stato esaltante e ricco, mi pare quasi che sia scivolato via, che il calendario abbia sfogliato i suoi giorni come al passaggio di una folata di vento.
Si vorrebbe fermare il tempo e fissarlo per sempre proprio nel momento della gioia più grande ma solo un folle può pensare di far girare la ruota sulla quale egli gira. Così in questi ultimi giorni mi sto scrollando di dosso un velo di malinconia cercando di abbracciare il passato col ricordo e il futuro con l'attesa.


E' proprio iniziato con un abbraccio il mio 2010, il giorno prima mi scaldavo i piedi viola dal freddo col phon dentro una camera d'albergo e il giorno dopo il resto del mondo smetteva di esistere per un istante quando io e Mauro siamo esplosi in un impeto di gioia trascendentale. La sera precedente davanti a mezzo litro di vino rosso scadente mi diceva “Se proprio devi fare un sogno, fallo grande!”. La verità è che quel sogno non l'ho mai coltivato perchè se c'è una cosa certa nelle gare è che troverai prima o poi un traguardo e qualcuno ti fermerà, quindi l'epilogo è comunque sia forzato. E come m'ha detto un tipo di nome Giampiero che molti di voi conoscono, citando suo padre “Non mi arrabbierei mai perchè non hai vinto, semmai perchè non ti sei impegnato fino a strapparti i nervi ed i muscoli per farlo.”


Questo è lo spirito che in cinque anni sui pedali ho imparato a mettere in prima istanza e la vera fortuna è raccordarlo alla vita di tutti i giorni. Durante quest'anno ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata. Mi rode proprio il fegato lasciarmi sfuggire dalle dita quest'anno perchè mi ha fatto capire che non è una maglia con tre colori messi in fila a dare la misura del valore di chi la indossa, che non si è migliori o peggiori portandola o meno. Anche se non ho capito perchè da quel gennaio 2010 mia nonna è diventata un'appassionata di ciclismo. Ho scoperto anche il motivo per cui Mauro ogni volta che scorrevo la sua gallery nel cellulare mi consigliava di fermarmi ad un certo punto. Vorrei svelarvi l'arcano, ma potrebbe averne a male. Voi però pensate solo a quanto sia bello essere soli in mezzo al rumoroso silenzio del bosco, nudi e liberi. Sì, avete capito. Di più non so, per fortuna le foto sono andate perse col cellulare, distrutto dopo un bagno di vernice. Quasto 2010 sarà indimenticabile perchè sono diventata guida cicloturistica. Ma una guida che va di fretta non la vuole nessuno e quindi sarà un lavoro saltuario. Quest'anno ho scoperto le Dolomiti e ho pedalato in solitudine lungo la Costa Azzurra. Quest'anno ho mangiato per la prima volta i canederli, la carne di cavallo e il puzzone di Moena. E ho capito che i primi sono solo un modo raffinato per non buttare il pane, il secondo è bono da morì, e il terzo tiene lontani amici e conoscenti perchè puzza davvero! Quest'anno sono riuscita a condividere in parte questa mia passione a due ruote col mio uomo che di ruote concepisce solo quelle che cambia all'auto. Quest'anno ho spiegato il ciclocross in inglese ad un gruppo di turisti tedeschi, mentre salivamo al 25% verso Città della Pieve e ho odiato il non potermi spiegare a gesti quando il vocabolario non aiuta (dovevo tenere il manubrio). Quest'anno ho corso per la prima volta la Marathon del Trasimeno e m'è piaciuta un sacco! Quest'anno ho ritrovato la sincera amicizia di una leale avversaria dalla quale mi ero allontanata e spero che lei la pensi come me. Quest'anno ho perso un po' mio fratello ma sono felice perchè lui sta vedendo bene dove è diretto.


Quest'anno ho scoperto quanto è buono il riesling però dipende con chi lo bevi. Ho anche scoperto quanto rompe i coglioni strappare la catena durante una gara in uno dei tuoi giorni migliori. E poi romperla di nuovo in estrema solitudine in mezzo al bosco, farsi 17km a piedi correndo contro la notte perchè se chiamo a casa mi fanno giustamente “Mica te l'ha detto il dottore!”. Quest'anno ho capito perchè mi dispiace finisca, perchè m'è proprio piaciuto. Ma ho anche compreso che ogni anno che passa si scopre il motivo per cui corriamo verso qualcosa: la curiosità, il sapere ciò che si ha e non sapere ancora cosa ci perdiamo! Beata ignoranza!




venerdì 17 dicembre 2010

AIUTATE UN AMICO



Il bruxismo (dal greco βρύκω o βρύχω (brùko), lett. "digrignare i denti") consiste nel digrignamento dei denti, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, soprattutto durante il sonno. Generalmente viene considerato come una parafunzione, ovvero un movimento non finalizzato ad uno scopo...


...mentre per Mario Panichi lo scopo c'è, ed è quello di andare forte! Poi il dentista gli ha detto che è meglio mordersi il labbro, altrimenti i denti vanno a farsi benedire. A tal proposito io avrei una proposta:

RISOLVIAMO IL PROBLEMA DI BRUXISMO DI MARIO

versate 2 euro sul mio conto corrente bancario e con ricavato potremo donargli una protesi ortodontica in silicone. Se sarete generosi potrmmo optare per il carbonio, ma non so quanto possa essere salutare. Voi intanto versate! Poi ci penso io a gestire i fondi e se doveste vedermi con un casco nuovo o accessori affini, non siate maliziosi, la raccolta è a scopo benefico!

SCATTI DA ACQUALAGNA



Per scaricare le foto cliccare qui

domenica 12 dicembre 2010

SEMPRE DAVANTI


Ultima gara in terra marchigiana quella organizzata ad Acqualagna dalla Cicli Basili. Noi tifernati abbiam portato il sole e loro ci hanno messo la volontà di far bene. Davvero tanta. Un tracciato meraviglioso all'interno del parco del Furlo, tecnico e divertente, faticoso e mai noioso. Qualche impegno ha lasciato a casa alcuni dei nostri migliori crossisti, ma il team come al solito ha venduto cara la pelle, guadagnandosi il premio squadra e ricevendo direttamente dal comitato udace, una targa di merito per gli ottimi risultati conseguiti durante tutta la stagione. Lasciandoci alle spalle un cielo buio e grigio, ai nastri di partenza per quanto concerne la prima manche, trovavamo in prima linea Mauro Cozzari che poco prima del via invitava il sindaco del luogo a spostarsi anche perchè ultimamente, il nostro atleta che si allena all'ombra del monte Tezio, non mostra pietà per gli avversari. E così è stato: suo il primo gradino di categoria e secondo assoluto dietro al solito irraggiungibile Vergari. Poco dopo giugeva Paolo Sebastiani seguito da Carlo Arcaleni. Mauro Vigna ci ha messo il cuore dato che la testa ce l'aveva da un'altra parte pensando alla propria bici da cross seriamente danneggiata che lo ha appiedato due giorni fa. Ha gareggiato con una CrossBow di valore non indifferente, capace di vincere i campionati italiani, ma la fortuna si sà, è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo e Mauro s'è dovuto accontentare di un quarto posto. Giornata positiva per Romina, molto a proprio agio col percorso che mantenendo un ritmo regolare si è portata al traguardo con un notevole margine di vantaggio sull'avversaria. In gara due le prime tornate vedevano in testa Angelo Boccali, dietro di lui come un ombra incollato alla ruota c'era Riccardo Galvani. Dopo un mese di stop vederlo lottare con tanta tenacia è un piacere, soprattutto sottolineando che correva con un bel 53 e il freno posteriore fuori uso. A metà gara ha dovuto allentare il ritmo, ma la prestazione gli è valsa comunque il primo posto in categoria.

Gran bella prova di Marsiglietti, succube di una serata avvinazzata: partenza sottotono con un incremento costante. Chiude la kermesse di atleti il nuovo crossista del team, Luca Vecchi, campione italiano di enduro, che per l'inverno ha messo da parte il motore. Alla sua terza gara è chiarro che il ragazzo si farà.


domenica 28 novembre 2010

DOMINIO DI ARCALENI E ZANELLI

FREDDO E PIOGGIA PER IL CROSS TIFERNATE


Sotto una pioggia incessante ed un cielo cupo e grigio, l'unica nota di chiarore della giornata erano le dolci pendici degli Appennini spolverati di neve che rendevano Città di Castello un teatro di lotta nel fango meno aspro di quanto potesse apparire. Regia del team Bikeland2003 per la quarta e penultima tappa del circuito Umbria Master Cross che ha sfidato freddo ed intemperie schierando ai nastri di partenza circa sessanta indomiti crossisti. I forzati del fango hanno dominato la cittadina altotiberina, solcando i prati e le strade antistanti il rione San Giacomo, parte nord delle cinta murarie medievali che racchiudono il centro storico.
Ad ogni tornata gli atleti affrontavano i terrapieni all'interno del ciclodromo in Via della Barca per poi involarsi in un lungo rettilineo asfaltato dove sfruttare la scia era pratica decisamente masochista tanta era l'acqua gelida che i tubolari sparavano durante il loro passaggio contro il volto di chi inseguiva. Si procedeva poi con tratti tecnici dove i prati avevano lasciato il posto a fitti binari di fango, che un giro dopo l'altro divenivano più impraticabili. La prima manche di gara ha premiato il toscano Milo Burzi (Scott-Pasquini) che non ha nascosto di aver trovato immediatamente un perfetto feeling col tracciato. La medaglia d'argento resta in famiglia dato che ad aggiudicarsela è stato il fratello Vega Burzi (Cicli Taddei), protagonista di una rimonta magistrale, contro la quale nulla ha potuto Marco Forzini (TechnicolorVernici). Sempre in gara uno è doveroso segnalare un'altra performance che certamente non può lasciare indifferenti: il primo posto nella categoria M3 dell'atleta di casa Carlo Arcaleni (Bikeland2003), biker abile nel cross country che da un anno a questa parte si sta appassionando alla disciplina invernale per eccellenza, il ciclocross. La seconda manche, disputata su di un terreno sempre più allentato e difficile da interpretare, ha trovato nell'orvietano Massimo Ubaldini (EurobiciOrvieto) il proprio indiscusso battistrada. In seconda posizione giungeva un brillante Mauro Cozzari (Bikeland2003), al quale, oltre al plauso per una gara condotta con classe, vanno anche i complimenti per aver disegnato un percorso veramente caratteristico. Chiudeva il terzetto Mario Panichi (TeamMatè), ancora dolorante per la caduta nella quale si è visto involontariamente coinvolto durante la gara di Nocera. Tra le donne vinceva l'atleta elite Ilaria Rinaldi (TeamSistemData), seguiva Romina Perugini (Bikeland2003) per terminare con Laura Sopranzi (CentroBiciTeamTerni). Per l'occasione l'assessore allo sport di Città di Castello Stefano Nardoni consegnava una targa celebrativa all'atleta di casa Romina Perugini congratulandosi per il tricolore conquistato allo scorso campionato italiano di cross a Milano. Ultima tappa del circuito umbro domenica 5 dicembre ad Orvieto.

lunedì 22 novembre 2010

TERRA DI MODENA




Il Parco Enzo Ferrari di Modena è divenuto negli ultimi anni tappa fissa per molti crossisti umbri, tanto che il calendario regionale si impegna sempre a lasciar libero la data di modo che i professionisti del fango possano partecipare all'evento di livello nazionale. Inserita nel circuito "Giro d'Italia Cross", la competizione organizzata dalla Cicli Paletti, propone un percorso che negli anni ha subito pochissime variazioni, confermando la sua formula vincente, velocità e scorrevolezza. E' un cross adatto a chi spinge grandi rapporti, con un solo momento in cui scendere per oltrepassare gli ostacoli, per poi disegnare con maestria curve e controcurve. Questo solo in teoria visto che sia sabato che il giorno stesso della gara, una fitta pioggerellina battente ha costretto gli atleti a reinventare tutte le traiettorie. Uno spettacolo per il pubblico presente già di prima mattina, davvero numeroso nonostante il freddo. Alle 9.30 partivano gli atleti master, che in cinquanta minuti di gara divenivano un vero e proprio esercito di terracotta dai volti irriconoscibili. Dominio indiscusso del laziale Massimo Folcarelli (Pro Bike Riding Team) che distanziava gli avversari appena scattato il via, viaggiando a ritmo regolare su un unico binario dalla traiettoria vincente. A circa un minuto chiudevano il podio i fratelli toscani Burzi, Milo (Cicli PAsquini) e Vega (Cicli Taddei).

Ottima la prestazione dei portacolori umbri. Romina Perugini (Bikeland2003) ha centrato il risultato terminando la gara in prima posizione nella propria categoria, rimediando ad una partenza sottotono, recuperando quindi giro dopo giro. Alessandro Zanelli (Bikeland2003), stradista prestato al cross da neanche due mesi, sta migliorando gara dopo gara e il quarto posto a Modena tra gli elite-sport è una conferma non indifferente. Meno fortunata la prestazione di Matteo Donati (Bikeland2003) ritiratosi dopo due tornate a causa di una giornata di quelle più nere. Nelle rispettive categoria sia Mauro Cozzari (Bikeland2003) che Mauro Vigna (Bikeland2003) guadagnavano la sesta piazza. Dodicesimo posto per Michele Marsiglietti (Bikeland2003) e quindicesimo per Antonio Grasso (Bikeland2003). Prossimo appuntamento di levatura nazionale per i crossisti umbri è da rimandarsi a Roma il 9 gennaio, in occasione della gara che rappresenta l'apice della stagione di ciclismo invernale: il campionato italiano che assegnerà i titoli tricolori delle varie categorie.

giovedì 18 novembre 2010

GALLERIA VAL DI FASSA BIKE

Il buon castagnoli ha spedito le foto! Quei posti, le risate, le bevute con Mauro, il puzzone di Moena, le lagne di Marsiglietti e tutto quanto, son tornate subito alla mente. Ora capisco perchè da anni la squadra non manca mai all'appuntamento.










lunedì 15 novembre 2010

SCATTI DA PIETRALUNGA

pietralungaCross

IL TEAM BIKELAND CENTRA L'ENNESIMO SUCCESSO


Pietralunga (Perugia) - domenica 14 novembre 2010 - Epilogo in terra umbra per la prima edizione del cross umbro-marchigiano, sotto la regia dell'ente Udace in collaborazione col team tifernate Bikeland. L'ultima gara delle cinque previste ha preso il via proprio oggi in quel di Pietralunga. Il percorso alternava tratti guidati delimitati dal fettucciato a momenti immersi nel fitto del bosco tra i caldi colori dell'autunno, con un'erta rampa che contribuiva a far selezione.
Durante la prima manche di gara il solito Matteo Donati (Bikeland2003) ha dettato legge dal primo all'ultimo giro. Dimostrandosi più impaziente del solito, ha lasciato la compagnia immediatamente, mantenendo un ritmo costante che lo ha accompagnato per un'intera ora di gara. Alle sue spalle giungeva Emanuele Grelli (Racing Bike), protagonista di una stagione in crescendo, seguito da Alberto Laloni (Battistelli Extreme).
In gara due festeggiava il proprio compleanno con l'ennesima vittoria un crossista di gran classe, Ugo Vergari (Smirra Bike), che in solitaria lasciava il segno tra i prati della Valle del Carpina. Lo inseguivano Massimo Ubaldini (EuroBici Orvieto), reduce da una stagione in mountain bike ricca di successi. Bronzo per uno dei maggiori esperti umbri nell'arte del ciclismo che anima gli inverni degli appassionati, Mauro Cozzari (Bikeland2003).
La corsa rosa ha decretato l'en plein del tricolore tifernate Romina Peru
gini (Bikeland2003), collezionando cinque primi posti in cinque prove disputate. Al secondo posto concludeva la propria gara Lavinia Palazzo (Smirra Bike). Le premiazioni hanno celebrato i campioni di giornata nella caratteristica cornice medievale della piazza di Pietralunga. Difficile immaginare un luogo migliore per salutare i vincitori del primo circuito umbro-marchigiano, che oltre ad onorare gli atleti ha reso merito anche alle società più meritevoli. Prima squadra classificata il team Bikeland2003, seguivano Smirra Bike e Battistelli Extreme. La giornata terminava poi nel migliore dei modi quando finalmente il telaio offerto dallo sponsor ufficiale Alan, estraeva il fortunato concorrente . A vincerlo è stato il festeggiato di giornata: Ugo Vergari, nel giorno del proprio compleanno.



Vincitori di categoria circuito Umbro-Marchigiano
Donne: Romina Perugini (Bikeland2003)
Primavera: Nicola Cocchioni (Nestor Sea Marsciano)
Debuttanti: Andrea Agostini (Smirra Bike)
Cadetti: Filippo Galeotti (Mtb Durantini)
Junior: Matteo Donati (Bikeland2003)
Senior: Angelo Boccali (Smirra Bike)
Veterani: Mauro Cozzari (Bikeland2003)
Gentleman: Ugo Vergari (Smirra Bike)
Super Gentleman: Giancarlo Rivaroli (Battistelli Extreme)

giovedì 11 novembre 2010

SPECIE PROTETTE


Che i cacciatori siano una specie che vada protetta l'ho sempre pensato...ma da se stessi vanno salvaguardati, dalla loro pazzia! Guardate un pò con che cura custodiscono i loro gioielli. Questo succedeva l'altro giorno nell''aia vicino al vecchio casolare di famiglia. Mentre il padrone era in giro a far divertire il cane! E io poi gli ho fatto notare che la cosa non era tanto regolare. Non ha fatto parola e ha rimesso a posto la bestia...non il cane, ma il ferro del mestiere.

lunedì 8 novembre 2010

BE THE CHILDREN OF THE FILTHY

...il bello di questi post è che il lunedì mi fanno impennare gli ascolti!!! Le statistiche salgono vette incredibili!

Come è andata ieri a Nocera? Tutto bene alla gara?

Eh…domanda inevitabile quando torni a casa o ti telefonano per uscire la sera. Se la domanda è scontata la risposta lo è molto meno. E ancor meno scontato è il fatto che essa non riguardi affatto la prestazione per quanto eccellente o scadente possa essere stata. Quando il quesito pare più ostico che riuscire a bilanciare una reazione chimica si risponde così “Meglio stendere un Linoleum pietoso!”. Non un velo, poiché troppo fragile, meglio del resistente Linoleum, fidatevi! Meglio non aggiungere parole inutili poiché si potrebbe venir tacciati in maniera più o meno plateale di esser polemici. Eppure la polemica è palese se si esprime un giudizio. Non se si descrivono i fatti. Se poi qualcuno si infervora è perché le conclusioni le ha tratte autonomamente. Ovviamente tra esporre i fatti o evitarlo, nel secondo caso ci si infogna molto meno. Ma dato che sono alta poco più di un puffo e ho le mani piccole, risulta difficile e scomodo nascondersi dietro un dito. Su di un fatto voglio esser polemica al mille per mille e iniziare da un concetto che ieri ho introiettato e fatto mio per sempre. Intitoleremo la questione BE THE CHILDREN OF THE FILTHY!!!..per essere internazionali il più possibile e stancare i lettori meno interessati. Ma che se arriveranno fin qui scopriranno che intendo solo mondializzare lo stato della categoria donne durante la premiazione di ieri: ESSERE I FIGLI (o FIGLIE) DELLA SCHIFOSA. Tre coppette avanzate del minicross, una a lei, una a te e una a me! Poi alle categorie master, lonze, olio, vino e salami. Questa era la polemica.


Passiamo ai fatti, scevri da qualsiasi giudizio:

-percorso: un chilometro e due. Gli elite hanno fatto 18giri. Altro che Valentino Rossi

-donati è stato nuovamente battuto da capotosti (il ternano non molla più la presa)

-palanca che a metà della prima manche scompare per magia, ma tranquilli, torna per la seconda

-forzini che ripulisce la scarpata prima della gara. Vorrebbe risparmiare i soldi del tubolare

-gente di varia caratura che prima della partenza toglie lattine e vetri dal tracciato

-l’ambulanza finisce il ghiaccio

-vecchietta e ometto su sedia a rotelle che rischiano di esser caricati dai pavoni twins

Questi son solo alcuni fatti, nessun commento, per i commenti c’è la parte sottostante. Altra questione sono i regolamenti di federazione. In gara non si beve e i cambi si fanno ai box. Son d’accordo, ma ad un patto: rispettiamo prima di ogni cosa le principali norme del vivere civile, assicuriamoci che le cose siano cristalline per tutti, allora sì che applicare il regolamento a regola d’arte ha un senso.

Il tutto per esplicitare semplicemente che tra il dire le cose chiare per come sono, o riferirle con un fitto passaparola sottovoce per paura di non so cosa, è mia personale opinione che sia preferibile optare per la prima ipotesi.

NOCERA UMBRA MASTER CROSS


Terza prova del Master Cross 2010 in quel di Nocera Umbra. Ottime prestazioni del team. Quattro maglie di leader: Romina, Matteo, Alessandro e Paolo. Ottimi anche i piazzamenti, dei quali possiamo comunicarvene solo alcuni. Sebastiani, Cozzari e Biancucci, rispettivamente primo, secondo e terzo di categoria. Romina seconda. Mauro quarto. Alessandro primo. Matteo? E' di nuovo finito dietro a Capotosti! Però è arrivato primo nonostante una bruttissima caduta. Magistrale la prestazione di Sebastiani e Cozzari. Hanno condotto la gara in tandem dall'inizio alla fine. Di più è difficile dire.

IL CASCO SALVA LA VITA

Sabato lo salutavo mentre facevamo l'aperitivo ad Umbertide, e reciprocamente ci scambiavamo opinioni riguardo alla gara del giorno successio. Ieri Vanni può solo ringraziare questo cadavere di selev. Rompendosi gli ha procurato un taglietto sopra l'orecchio, ma senza non so a che punto sarebbe stato l'occhio. Peccato che al lavoro potrebbe avere dei problemi: non so se si occupi di pubbliche relazioni, ma con mezza faccia viola e gonfia ricorda molto edward norton in fight club!

domenica 31 ottobre 2010

LA MONOTONIA DEL TEAM BIKELAND


Nuova trasferta marchigiana per il circuito interregionale di ciclocross che in cinque tappe alterna i suoi appuntamenti tra la provincia di Perugia e quella di Pesaro-Urbino. A pochi chilometri dal mare, sotto la minuziosa organizzazione dell’ente Udace, la località di Sterpeti ha accolto circa ottanta atleti. In un tracciato che rendeva giustizia ai corridori più abili tecnicamente e che si snodava tra frutteti e uliveti, si sono disputate due manche con altrettanti indiscutibili mattatori. Durante la prima Ugo Vergari (SmirraBike) ha messo alla frusta i propri avversari dominando la competizione dal primo all’ultimo giro. Leggermente attardati tagliavano il traguardo Pierluigi Quadrini (Novana Bike) seguito dal tifernate Paolo Sebastiani (Bikeland2003).
Tra le donne si riconferma Romina Perugini (Bikeland2003), che con l’ennesima vittoria segna il poker del circuito. Argento per Ines Macchiarola (MassyTeam) e bronzo per Lavinia Palazzo (Smirra Bike). Mentre i crossisti della prima manche riponevano le proprie bici , già la seconda partenza era schierata pronta al via. Dopo un primo giro pedalato in scioltezza, Matteo Donati (Bikeland2003) apre il gas e lascia la compagnia staccando il proprio inseguitore, Daniele Paseri (Mondobici), di oltre un minuto. Chiudeva il trio Alberto Laloni (BattistelliExtreme). Come di consueto, dopo un gradito spuntino a base di salsicce alla brace, l’azienda padovana Alan ha offerto due premi a sorteggio, ricordando che a Pietralunga, in occasione dell’ultima tappa del circuito umbro-marchigiano, verrà assegnato un telaio da cross ad estrazione. Appuntamento quindi per il 14 Novembre, giorno in cui si decideranno definitivamente i giochi.

venerdì 29 ottobre 2010

ME LA SONO MERITATA

Ieri ho partorito un altro dei miei pezzi d'antologia. Bisogna ammettere che mi viene abbastanza naturale di combinar maialate e l'occasione non è andata sprecata. Il meteo parlava chiaro, sole. E il sole d'autunno, immersi nel bosco è qualcosa di fantastico. Alle due e mezza inforco la mtb e parto. Col rischio di incontrare le squadre di cinghialai, ma con una giornata così affrontare il bitume non era pensabile. Senza un pensiero prendo e vado. Oddio, un pensierino c'è. Da due settimane ho qualche problema con un certo rapporto che non posso assolutamente tenere altrimenti la catena mi salta dalla sede. Ma noi donne si sa, quando si tratta di meccanica speriamo sempre che i problemi svaniscano per magia, come fosse una malattia, o un brufolo, che con pazienza guarisce da solo. La catena non guarisce, a meno che non la metti a posto. Come pure quel mega cretto sul parabrezza dell'auto che son tre mesi che spero scompaia e invece non ne vuol sapere. Io però faccio la mia parte, ci ho messo un segnetto, per vedere se il cretto continua a camminare, per ora è fermo. Col tergicristalli ho avuto diversi problemi due settimane fa. Chi era a Parco Ranieri può avermi notato mentre viaggiavo col braccio fuori dal finestrino pulendo manualmente il vetro. Solo che la cosa era un tantino scomoda e son dovuta per forza ricorrere al meccanico.
Tornando a noi e alla mia perizia nel tener le fila della manutenzione del mezzo, posso ben dire di aver ignorato la problematica. E con le cuffie alle orecchie il gracchiare si sente ancor meno. Ieri poi non ho neppure discusso coi cacciatori. Facevano la battuta, ma mi hanno fatto passare avvertendo i colleghi, senza infuriarsi. Io con educazione ho chiesto permesso e loro di rimando son stati magnanimi. In effetti le cose stavano procedendo troppo bene. Alchè, proprio in cima alla castagneta, da dove si vede la vallata del niccone, una sinistra pedalata a vuoto diviene testimonianza della mia inettitudine. Catena andata.

Ormai è la terza in un anno. Un cacciatore mi si avvicina e oltre a constatare il problema non può far altro. Ne sa meno di me.



Ripenso alle lezioni di manutenzione che mi diede Franco TEsti, inutili senza uno smagliacatena. Riporla nelle tasche posteriori era impensabile, dopo la maglia diventa merce da cassonetto. Allora la ricongiungo, ma quando cerchi un filo di ferro non lo trovi mai. Mi smembro la manica della maglia di licra, ricongiungo la catena e via. Da dove mi trovo a casa son 17km. I primi due diciamo che son discesa mista a saliscendi e in qualche modo vado giù per inerzia o a spinta. Il resto è una corsetta con bici a fianco e scarpette sidi con suola in carbonio. Non vi dico le ossa dei piedi oggi come son ridotte. Un bell'allenamento per il cross di domenica. Mi son rifiutata di chiamare a casa, il mio orgoglio mi ha imposto di accettare l'evento quale lezione di vita. Riuscirò a mettermi giù di buon grado ed essere meno "sciaborda" nel trattare il mezzo che puttosto che essere accompagnato a piedi sarebe molto meglio usare salendo in sella? Al di là di questo resto esterrefatta nel constatare che una persona evidentemente appiedata con bici al seguito corre per più di 15km lunga una strada provinciale e nessuno, dico nessuno, si ferma per chiedere se abbia bisogno d'aiuto. Ci sforziamo di definirci società civile, ma dovremmo rivedere il significato nel dizionario.

martedì 26 ottobre 2010

MATTEO, KATIA e MARGHERITA


La famiglia Bikeland continua ad espandersi, in particolare la famiglia CARDELLINI. Le nostre più sincere congratulazioni per la nascita di Margherita e un grande abbraccio alla mamma Katia e al papà Matteo. Ovviamente, per deformazione professionale, non potevamo evitare di consigliare al nostro meccanico e neo-genitore dei nuovi attrezzi del mestiere che tra le mura domestiche, tra una notte insonne e l'altra potrebbero tornargli comodi.
Benvenuta in questo pazzo mondo Margherita!!!

lunedì 25 ottobre 2010

CICLO-FANTASCIENZA...con velata polemica

Esistono mondi paralleli, dove lo spazio-tempo si divide in due che neanche il miglior Asimov avrebbe potuto narrare nei suoi racconti più fantascientifici. Ieri a Casteltodino si è svolta una gara. Oggi sul corriere ne è stata raccontata un'altra, eppure è la cronaca proprio della seconda tappa del master cross. Passiamo ad annotare errori ed incongruenze.

-Il titolo: vince Folcarelli. Sì son d'accordo, ma nel cross le manche son due e l'altro che ha vinto la propria, Adriano Lenti, mi domando io, ma è il figlio della schifosa? Penserete che poi viene citato nell'articolo. No!
-Nella foto centrale sono immortalati i leader di categoria. Nell'articolo segue la lista coi nomi dei leader di categoria. In foto c'è Matteo Donati che veste di giallo per la M1. Nella lista la M1 è di Capotosti. Forse Matteo Donati ha rubato la maglia a Edoardo e se l'è infilata di nascosto imbucandosi in foto.
-Lo stesso Donati nella classifica di giornata non compare. Ieri Donati ha vinto, dovrebbe pure aver ritirato un prosciutto. Nell'articolo il suo prosciutto se lo mangia Pasquali. Il caro Capotosti vien segnato come terzo. E lui stesso mi ha detto che terzo non è!
-Altro giro altra corsa: categoria donne. Terza piazza per Deborah Mascelli...che ha tritato il cambio al primo giro e si è ritirata. Romina Perugini non compare, eppure magicamente è riuscita a guadagnare i punti per la maglia gialla come si nota visto che è in posa in foto.

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Queste sono semplici annotazioni, le conclusioni le lascio trarre a chi di dovere. Ma non ci stupiamo se ogni anno diventa più dura tirar fuori un circuito di cross!

BRINDISI PER L'UMBRIA CHALLENGE





Clicca sulla foto per ingrandire, scusate la scansione poco accurata

Il corriere dell'Umbria, con una sintassi tutta sua (leggete l'articolo e capirete), elogia i campioni, gli organizzatori, le squadre, giudici, simpatizzanti e federazione in generale. Per lo meno si limita a riportare i fatti. Ma lasciatevi dire, da chi ha vissuto la cena in prima persona che è molto più dura sopravvivere a questo tipo di eventi, che ad una marathon con 2000 metri di dislivello! Cena iniziata alle 21 e cena finita alle 01.30! Il vero alieno nonchè mattatore di queste serate è sempre e comunque Sir Carlo Roscini che microfono alla mano brucierà sì e no tremila calorie solo col classico gesto di porgere la mano e guardare verso l'obiettivo! Per quanto mi concerne devo ammettere che per me ha sempre un occhio di riguardo. L'assessore allo sport di perugia mi ha premiato per il tricolore ed è stato un piacere.
Il bacio di giuda!

L'unico cruccio è che da quando ho vinto questa maglia, che come al solito te ne rifilano una sempre di due taglie più grande, ad ogni foto o cerimoniale te la devi trascinar dietro...e allora, metti la maglia, togli la maglia, arimetti la maglia, aritogli la maglia...che uno si impegna di infilarsi un paio di tacchi, una camicia, pareggiare l'abbronzatura del completo da bici e tanto sempre in quella maniera ti fanno rivestire! Son lacrime da coccodrillo, magari questi i mali del mondo! Una menzione particolare per risolvere la questione del trofeo: ennesimo pezzetto di vetro. Ormai possiamo costruirci un grattacielo. Altra menzione: per la prima volta abbiam cambiato location e così ho pensato che a Torgiano si mangiasse diversamente che a San Martino in Campo. Non sia mai. Abbiam cambiato sedie e tavoli, ma ci siam portati dietro cuoco e camerieri. Sempre la frittatina come antipasto e sempre il risotto come primo. Stavolta poi han deciso di optare per il risotto al ragù (dicesi macinato), niente più risotto ai funghi! Per fortuna il vino non era male e mi son stupita che la foto della premiazione sia venuta decente dato che avevo una discreta "lecca"! Ovviamente comprenderete che per arrivar alle 1.30 di notte in qualche modo bisogna trastullarsi e ci pensa mauro impegnandosi ad infastidire prima Chieruzzi e poi giudice Carmela.
Cuscino naturale by Carmela Design

Alla mia destra sedeva il mio futuro non-fidanzato dato che mi lascerà dopo aver sopportato una cena che è più strabordante di quelle dei matrimoni. Bisogna ripromettersi di inchiodare al prossimo traguardo: vittoria morale, non effettiva, altrimenti altro vetro, altra cena, stesso catering! Comunque sia...appuntamento all'anno prossimo, cena di fine stagione cari colleghi con frittata e risotto garantito, ormai abbiamo sviluppato gli anticorpi e possiamo sopportare tutto! E ribadisco: magari questi fossero i mali del mondo!

TRIS A CASTELTODINO

Seconda tappa dell'Umbria Master Cross a Casteltodino ieri domenica 24 ottobre. Ormai le vigne del paese natale di Roberto Chiappa sono un pò come casa. Tra ciclocross e cross country ogni curva di questa campagna ha un suo nome. Il Team mantiene una media di partecipazioni e risultati più che ottima. Sempre in tanti e di ritorno con un bel bottino.



Tre maglie gialle di leader sono sulle spalle delle volpi tifernate: Matteo Donati(M1), Alessandro Zanelli(EMS) e Romina Perugini(MW). Dopo appena tre gare capitan Donati è ritornato in tutto il suo splendore a disegnare curve e a salire sul primo gradino del podio. Ancor più degno di nota il risultato del giovane Alessandro, che tre anni fa vinse l'Umbria challenge per poi dedicarsi anima e corpo alla strada. Alla sua seconda prova nel cross sembra già aver carpito le astuzie della disciplina guadagnando un secondo posto che nel teatro di Casteltodino lo ha designato leader di categoria. Meno brillante la prova di Romina, rimasta attardata in partenza a causa di un imbottigliamento iniziale e di un paio di cadute, non è stata in grado di recuperare sulle prime due avversarie. Mantiene comunque il primato.

Nella foto sopra A.Zanelli indossa la maglia di leader

Finalmente abbiamo il piacere di sentire la soddisfazione nella voce di Mauro Vigna, lieto del bronzo di ieri, e ancor più di aver trovato il giusto ritmo gara. Ritmo che non mancava a Paolo Sebastiani, anche lui terzo di categoria, che con passo regolare ha tenuto testa ad avversari davvero ostici. Difficile dirvi di più dato che immani problemi con le classifiche ci hanno costretti a redigerle personalmente (ndr...che sarebbe nota della Romina). Diaspiacciono certi inconvenienti che mettono in cattiva luce le società organizzatrici. Il comitato Roberto Chiappa ieri non ha lesinato scuse nei confronti di tutti, soprattutto versi chi veniva da molto lontano e ancora alle 14.30 non conosceva la propria posizione nel ranking.

domenica 17 ottobre 2010

AD UMBERTIDE INIZIA IL MASTER CROSS

IL TEAM COLLEZIONA DUE MAGLIE GIALLE: GALVANI E PERUGINI LEADER

Il “Macchione” di Umbertide, formalmente chiamato Parco Ranieri, ha permesso al team Bikeland2003 di Città di Castello, di bissare il successo della manifestazione sportiva che lo scorso anno aveva divertito atleti e spettatori. Il “2^ Trofeo Parco Ranieri”, gara di ciclocross che dava il via all’Umbria Master Cross e segnava la terza tappa del circuito Umbro-Marchigiano, ha visto oltre cento atleti ai nastri di partenza, provenienti da tutte le regioni del centro Italia. Il cattivo tempo non ha scoraggiato nessuno e fortunatamente si è dimostrato clemente durante le due ore di gara. Il terreno in compenso ha risentito delle intemperie dei giorni precedenti e chi ha assistito alla competizione di sicuro sarà rimasto a bocca aperta vedendo questi funamboli delle due ruote restare in piedi in mezzo ad un fango misto a foglie secche che premiava solo i più esperti. La prima manche se l’è guadagnata il giovane Adriano Lenti (CicliMontanini) che si imponeva su Ugo Vergari (CicliBasili). Terminava il podio Marco Orsini (BikeMotion). Tra le donne si impone per l’ennesima volta la campionessa italiana MasterWoman1 Romina Perugini (TeamBikeland2003), protagonista di un testa a testa con Elena Spadaccia (LocoBikers) che l’ha decretata vincitrice all’ultima curva. Terza classificata Roberta Galvani (FullMontyTravel).


La seconda manche vedeva allo start molti atleti professionisti per non parlare del campione italiano della Master1 Angelo Mirtelli (CiociariaBike). Durante l’ora di gara diversi sono stati i guasti meccanici a causa di un terreno ormai allentato, non sono mancate neppure cadute spettacolari. Ma con uno spiraglio di sole, che segnalava una certa quiete prima della tempesta, il podio se lo sono contesi proprio i nomi più importanti. Primo sotto lo striscione d’arrivo è stato Domenico Papaleo (LocoBikers), seguiva a pochi secondi Angelo Mirtelli (CiociariBike) e in terza piazza Marco Forzini (TecnicolorVernici). Quando il pubblico stava lasciando il Parco e gli accompagnatori sgombravano i box, una fitta pioggia bagnava una gara miracolosamente scampata alle previsioni meteo più infauste.

La premiazione si è fregiata della gradita presenza dell’assessore allo sport di Umbertide Villarini, mentre Carlo Roscini vestiva le prime maglie gialle di stagione dei leader dell’Umbria Master Cross 2010.

Qui sopra Alessandro Zanelli alla sua prima gara di cross, la prima di molte!


Elenco Leader Umbria Master Cross2010

WM PERUGINI ROMINA A.S.D. BIKELAND TEAM BIKE 2003

M1 MIRTELLI ANGELO APD CIOCIARIA BIKE

M2 LALONI ALBERTO A.S.D. BATTISTELLI EXTREME

M3 GORIETTI MARCO U.C. PETRIGNANO A.S.D.

M4 PANICHI MARIO MARIANO TEAM MATE'

M5 VERGARI UGO UDACE ASD SMIRRA BIKE

M6 RIVAROLI GIANCARLO A.S.D. BATTISTELLI EXTREME

JU LENTI ADRIANO CICLIMONTANINI ALICE CERAMICA FRW

ES MECCARIELLO ANTONIO G.S.C. MOIANO

UN23 PAPALEO DOMENICO LOCO BIKERS

ELM GALVANI RICCARDO A.S.D. BIKELAND TEAM BIKE 2003

AL PARMEGIANI MAURIZIO ASD IRON METAL CICLI PROTEK

lunedì 11 ottobre 2010

LA SECONDA E' QUELLA BUONA: SUPERBO GALVANI!


Nuova trasferta marchigiana per il team tifernate Bikeland2003 impegnato nel ciclocross, che anche stavolta ha incassato un successo dietro l’altro. Teatro di guerra è stato il tracciato che l’ASD Smirra Bike ha ricavato nella zona industriale di Cagli. La prova odierna, la seconda del neonato circuito umbro-marchigiano, prevedeva un percorso di circa due chilometri e mezzo che privilegiava gli atleti con più manico, come si dice in gergo. L’abilità nel far scorrere la bici nel fitto fettucciato finale, su di un fondo alquanto viscido, permetteva di guadagnare molto sui diretti inseguitori. Lezione che il giovane Riccardo Galvani (Bikeland2003) ha tenuto a mente e messo in pratica per quanto riguarda la prima manche di gara. Salire sul gradino più alto del podio alla seconda gara di cross disputata denota una classe non indifferente. Stessa dote molto cara al compagno di squadra Matteo Donati, secondo classificato, che ha dominato la gara fino alla penultima tornata, quando a causa di una caduta ha strappato la corda del freno posteriore. Disegnare le traiettorie è quindi divenuta impresa ardua. Terzo assoluto Daniele Paseri (Mondobici).

La nebbia che ha avvolto la prima manche di gara si è dissolta per lasciar spazio ad uno stupendo sole autunnale riscaldando le restanti categorie di concorrenti al via. Partenza che come per quella precedente, ha osservato un minuto di silenzio in memoria degli Alpini caduti in Afghanstan. Pronti via e subito il cannibale Ugo Vergari (Cicli Basili), ha messo tutti al proprio posto. Ha rifilato più di quaranta secondi agli immediati inseguitori che giungevano al traguardo praticamente insieme. Secondo assoluto Carlo Battistelli (Battistelli Extreme) seguito da Paolo Sebastiani (BikelandTeam2003). Nella categoria donne si conferma per l’ennesima volta Romina Perugini (BikelandTeam2003), che giungeva al traguardo a braccia alzate con un abbondante margine di vantaggio su Ines Macchiarola (Massy Team) e Lavinia Palazzo (CicliBasili). L’organizzazione si è dimostrata puntuale in tutto e per tutto: pranzo e premiazioni hanno concluso una godibile giornata di gara. Il circuito umbro-marchigiano dà appuntamento agli atleti domenica prossima, 17 ottobre, e finalmente le ruote toccheranno il suolo umbro: protagonista assoluto sarà Parco Ranieri che incorniciato dai caldi colori autunnali è indubbiamente il fiore all’occhiello di Umbertide.